Fin dalla più remota antichità gli Albanesi sono sempre stati denigrati e poco considerati in maniera sistematica dagli Elleni, i quali, dopo avere innalzato il proprio idioma a lingua ufficiale nell’insegnamento e nell’arte, ed averlo assunto come lingua liturgica in tutte le funzioni religiose, fecero si che la lingua albanese, che è stata a sua volta lingua liturgica addirittura prima del greco, passasse in secondo piano, invece di essere considerata quella principale come meritava, visto che la lingua albanese ha dato origine alla lingua greca, che senza di essa non sarebbe nata.
Uno studio più approfondito sulla lingua albanese, greca e latina ci darebbe la possibilità di vedere chiaro che il legame che collega queste tre lingue è quello della madre per l’albanese e delle figlie per il greco e latino. Noi non abbiamo paura di esporre delle considerazioni così categoriche per definire l’affinità che lega nella realtà dei fatti queste tre lingue (e anche altre), perché, in effetti, abbiamo a che fare con una relazione di questo tipo. In verità diversi filologi e linguisti pretendono che per quanto riguarda le relazioni fra le lingue, quella fra madre e figlia non si può applicare, perché, sempre secondo questi studiosi, le lingue si evolvono.
Secondo il nostro punto di vista, se dovessimo accettare un’affermazione simile, dovremmo dire che il greco antico e il latino sono un’evoluzione della lingua albanese. In realtà, abbiamo a che fare con l’evoluzione o il cambiamento di una lingua in un'altra; però, secondo le nostre considerazioni, questo vuol dire dare un nome al risultato di questa evoluzione; evoluzione che, nonostante pareri contrari, ha, di fatto, instaurato una relazione di parentela che unisce queste tre lingue, che è intervenuta ed esiste: per cui definiremo la lingua greca e quella latina evolute dall’albanese. E anche se la lingua albanese ha subito qualche cambiamento, non avremmo ragione di chiamarla la madre di questa evoluzione, visto che essa è stata, se non in toto, almeno in parte, la base di partenza di questa evoluzione?
Così, noi crediamo di avere ragione quando pensiamo che i termini madre per la lingua albanese e figlia per ciascuna delle altre due lingue (il greco e il latino), siano le definizioni che meglio si adattano alla realtà della questione.
D’altro canto, c’è da fare un’importante considerazione riguardo alla differenza fra gli Elleni e i Pelasgi, e tra i Greci e gli Albanesi. Dalla guerra contro gli Atlantidi all’epoca di Platone intercorsero circa novemila anni. I Pelasgi, abitanti dell’Attica, regione della Grecia con Atene città principale, per via della fama derivante dalla vittoria che ottennero comandando tutti i Pelasgi d’Europa contro gli Atlantidi, anche in tempi più recenti continuarono ad avere un ruolo di primo piano in ogni occasione. Dopo l’arrivo degli Egizi di Danao e dei Fenici di Cadmo, una parte di essi accettò di mescolarsi con gli invasori per creare la classe dominate del momento, e successivamente presero il nome di Elleni. Proprio questi Elleni si attribuirono tutto il merito di aver fondato la civiltà pelasgica, che più tardi si chiamerà civiltà ellenica, e fecero si che si eclissasse ogni memoria della loro appartenenza anche parziale al grande popolo pelasgico.
Brano liberamente tratto dal libro Enigma di Robert d’Angely
fonte : http://eltonvarfi.blogspot.com/